RIVALTA SUL MINCIO (RODIGO) – L’Albo nazionale delle imprese agromeccaniche come futuro traguardo per certificare la professionalità del contoterzismo professionale. Manca ad oggi un chiaro orizzonte temporale, ma l’iter legislativo è avviato, secondo quanto emerso oggi dalla 88ª assemblea provinciale di Confai Mantova sia dal presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, che dall’onorevole Antonella Forattini.
“Il progetto di legge presenta una serie di aspetti qualificanti, che includono la tracciabilità dei servizi erogati nelle filiere agricole, la garanzia di elevati standard di sicurezza nell’impiego di macchine e attrezzature e l’impulso dato ai processi di formazione nell’uso di nuove tecnologie”, sottolinea il direttore di Confai Mantova, Stefano Bonisoli.
“La nascita di un Albo Nazionale delle imprese agromeccaniche (già presente in alcune regioni, fra le quali la Lombardia, che è stata capofila) costituirebbe – sottolinea il presidente Marco Speziali – un riconoscimento importante per il ruolo del contoterzismo agrario nei processi di modernizzazione dell’agricoltura italiana”.
Di questo, delle incertezze per le tensioni geopolitiche, ma anche di cambiamenti climatici e redditività delle imprese si è parlato durante l’assemblea annuale di Confai Mantova che si è aperta con al relazione del presidente di Confai Mantova, Marco Speziali.
“Siamo di fronte a una rivoluzione che impone di fare rete in agricoltura, di saper raccogliere, leggere e interpretare i dati, anche con l’aiuto di nuove figure professionali”, afferma il presidente Marco Speziali, al tavolo dei relatori insieme al direttore Stefano Bonisoli. In questo contesto, le prospettive per le imprese agromeccaniche sono molto importanti, ma per parlare di intelligenza artificiale c’è ancora tempo. Già per i contributi della 4.0 e delle 5.0 ci vogliono figure professionali competenti per presentare la domanda dei contributi e spesso le aziende preferiscono rinunciare” – dice Speziali.
A seguire la tavola rotonda dedicata al futuro del contoterzismo professionale con focus su ricambio generazionale, agricoltura digitale e intelligenza artificiale
“Dal 2025 per garantire la sicurezza alimentare Agea introdurrà un cambiamento epocale attraverso la realizzazione del piano colturale grafico, che verifica attraverso immagini satellitari che cosa viene coltivato – ha specificato Ivano Valmori, amministratore delegato di Image Line, società leader in ambito di applicazioni digitali per l’agricoltura, intervenendo alla tavola rotonda dedicata all’innovazione, alla digitalizzazione e al ricambio generazionale nella filiera agromeccanica -. Sarà fondamentale raccogliere i dati e in futuro anche l’Intelligenza Artificiale assicurerà nuove opportunità di crescita”.
Anche l’industria meccanica sta lavorando per le nuove frontiere del mondo agricolo. Ne ha parlato Mario Danieli, Country Manager Italia di Argo Tractors, gruppo leader in Italia: “Il mercato in questa fase è difficile, dopo gli anni in cui le imprese hanno investito grazie al credito d’imposta – ha esordito -. Come Argo Tractors stiamo studiando macchine migliorate sul piano del confort, dell’interazione digitale, dell’interoperabilità, così da offrire informazioni utili in termini di dati per gli operatori e i contoterzisti professionali. Le propulsioni di domani guarderanno all’idrogeno e all’elettrico, che potrebbe essere la frontiera del futuro per i trattori di piccole dimensioni, ma anche per gli attrezzi. In questo modo si ridurrebbero le emissioni, avremmo una durata maggiore dei mezzi, incrementando la sicurezza sul lavoro e tagliando i consumi”.
L’innovazione costituisce un richiamo per i giovani, ma a una condizione. Che si tenga conto anche di due elementi chiave, come detto dal presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani: “La formazione e l’etica. Abbiamo la necessità di educare i giovani, che dovranno trasmettere input alle macchine e non farsi guidare in maniera acritica”.
Altrettanto fondamentale, per il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi, “il processo di semplificazione di raccolta e condivisione dei dati in agricoltura”
Presenti all’assemblea anche il consigliere regionale, Marco Carra, la deputata Antonella Forattini l’assessore lombardo all’Agricoltura e Sovranità alimentare, Alessandro Beduschi, il presidente della Provincia, Carlo Bottani.