Confai: il futuro del settore agricolo passa per quattro strade irrinunciabili

MANTOVA La Millenaria è, da sempre, l’occasione per una riflessione sul futuro dell’agri -coltura. Confai Mantova, come da tradizione, sarà presente a Gonzaga col proprio stand e con la forza del contoterzismo professionale, sempre più elemento di spinta per coniugare alte prestazioni e innovazione.« L’agricoltura europea è chiamata a compiere numerosi sforzi per continuare ad essere leader a livello mondiale – afferma Marco Speziali, presidente di Confai Mantova -. La sfida riguarda l’incremento delle produzioni e la sicurezza  alimentare e in entrambi gli obiettivi le imprese agromeccaniche possono giocare un ruolo determinante, grazie alla propulsione dell’agricoltura di precisione, dell’automazione,della robotica e, nel prossimo futuro, al ruolo che l’Intelligenza Artificiale potrà giocare all’interno della filiera».Servono, tuttavia, nuove politiche di filiera, attente all’ag -aggregazione, alla compartecipazione,al dialogo fra i diversi attori della catena di approvvigionamento. “Il nuovo ciclolegislativo dell’Unione europea, con la Commissione UE guidata nuovamente da Ursulavon der Leyen, con ogni probabilità proseguirà le proprie politiche green, forse con qualche aggiustamento per non comprimere la produttività e le rese in campo a scapito della sostenibilità, ma l’impianto di fondo del Green Deal non subirà grandi stravolgimenti –analizza Stefano Bonisoli, direttore di Confai Mantova, una delle realtà provinciali più vitali nel contoterzismo professionale italiano -. In quest’ottica, anche alla luce della rivoluzione climatica in atto,l’innovazione portata dalle imprese agromeccaniche si confermerà uno strumento insostituibile». La Politica agricola comune impone sempre più sforzi di tipo ambientale e la nuova architettura verde richiede un approccio attento alla transizione ecologica. «Da più parti il mondo agricolo sta chiedendo maggiore attenzione sul piano delle risorse economiche, con un incremento dei fondi per il settore– ricorda Speziali – ma un’erogazione più ampia di risorse, se non accompagnata da azioni di sostegno delle imprese agricole,agromeccaniche, di trasformazione agroalimentare, siamo convinti che sia solamente una soluzione tampone».In un quadro dove il contributo delle imprese agromeccaniche resta essenziale per garantire un boost di innovazione in linea con i dettami della transizione ecologica così da garantire una produzione più green, Confai Mantova ritiene che sia necessario affrontare in maniera sistemica le esigenze dell’agricoltura del futuro.«Si parla di un approccio olistico,che deve riguardare tanto le imprese agro-zootecniche quanto quelle agromeccaniche– valuta il presidente Marco Speziali -. E ciò dovrebbe valere nell’ambito dell’innova -zione e della formazione. Si parla di automazione, agricoltura di precisione, robotica, Intelligenza Artificiale: è necessario predisporre linguaggi comuni per garantire l’interoperabilità e lo scambio dei dati insicurezza, con le imprese agromeccaniche  che possono rappresentare un ponte fra il campo,la Pubblica Amministrazione e il consumatore».Parallelamente, diventa imprescindibile la formazione.“Essa deve riguardare il mondo delle imprese, da quelle agricole a quelle di servizio come gli agromeccanici, fino alle imprese agroalimentari – conclu -de il presidente di Confai -.Dobbiamo garantire trasparenza,efficienza, crescita di imprenditorie operatori”. In quest’otticaConfai Mantova organizzerànuovi corsi di formazione,affiancando ai temi della sicurezza quelli dell’IA inagricoltura e alle nuove opportunità dell’innovazione.L’Albo delle imprese agromeccaniche,che potrebbe essere adottato a livello nazionale per assicurare maggiore trasparenza e una professionalità“certificata ”, secondo Confai Mantova potrebbe rappresentare un passaggio utile per aprire a bandi specifici dedicati al contoterzismo, allo scopo di rafforzare le catene di approvvigionamento.“I dati nazionali e locali vedono una flessione negli acquisti di trattori, trattrici e mezzi agricoli – dichiara Speziali -.Rispetto agli anni scorsi, durante i quali gli incentivi di Agricoltura 4.0 e il credito d’imposta si sono manifestati una leva strategica per introdurre elementi di transizione ecologica e di agricoltura di  precisione, oggi lo scenario è molto più attendista. Fra tassi di interessi elevati, esigenze di formazione, difficoltà di ricambio generazionale, volatilità dei mercati, siamo in una fase di incertezza, ma non dobbiamo scoraggiarci”.